Caro Luigi,

il calcolo da te fatto evidenzia quanto sia arbitraria la tesi di ' ricalcolo ' dei vitalizi con il sistema contributivo.

Si tratta di una ipotesi non  possibile. Tanto  che lo stesso Boeri nel suo  studio  ammette l' impossibilità di un ricalcolo contributivo per la quota retributiva delle pensioni in essere . Limitandosi ad una  proposta di riduzione sulla  base della età di  conseguimnento del diritto alla pensione.

Solo per i vitalizi   si indica un sistema ' punitivo ' di ricalcolo basato sui contributi effettivamente versati.

Come se per i lavoratori dipendenti il montante contributivo fosse calcolato sul 8,20 % della retribuzione invece che sul 33%.

Qualche  commentatore obietta che la contribuzione ' figurativa ' non potrebbe essere  aggiunta in quanto 

si tratta pur sempre di  ' soldi ' della regione.

Basti osservare che questo sistema è stato seguito per milioni di dipendenti pubblici per i quali i  contributi non sono stati  effettivamente versati  ma calcolati ' figurativamente ' .

Era  lo stesso datore di lavoro  , enti locali , prefetture , ministeri , cassa previdenza sanitari ,  ferrovieri , postali ecc. ,  a erogare il trattamento di quescienza.

La pensione con il sistema retributivo era cosi' calcolata:

lavoratori settore privato ( industria , commercio , agricoltura , credito)

Versamento fra il 23 e il 33 % della retribuzione di cui  fra il 7 e l'8,20 % a carico del lavoratore.

La trattenuta previdenziale non concorre alla formazione del reddito e quindi non è soggetta a imposta .

Rendimento 2 % annuo fino all'80 % dopo 40 anni.

periodi maturati fino al 31.12 .1992  calcolati sulla media della retribuzione degli ultimi 5 anni,

periodi successivi  , fino al 31.12.2011, sugli ultimi 10 anni.

per i contributi versati dal 1.1.2012  calcolo con il sistema contributivo.

Nel pubblico impiego  il rendimento è maggiore.

Con quindici anni di versamenti  si ha il 35 % della retribuzione.

In ogni caso la indennità integrativa speciale ( contingenza ) era calcolata all'80 %.

La pensione retributiva , peri i periodi versati ante 1993 , è calcolata sulla ultima retribuzione .

Generalmente la più elevata in quanto legata alla anzianità e/o a incarichi  alla stessa legati.

I dipendenti delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia maturano la pensione retributiva calcolata sulla ultima retribuzione figurativamente maggiorata  del 18 %.

L'aliquota di rendimento è del 2,33 %  per ogni anno fino a 15 anni e del 2,20 % per i successivi.

I dirigenti delle Aziende Industriali ( 126.850 pensionati confluiti nell'INPS con un deficit  annuo  stimato a circa 3, 8 miliardi di euro ) versavano una quota pari al 23,35 % di cui 3/4 a carico della azienda , maturando l'80 % dopo 30 anni di anzianità. L'importo medio delle pensioni base , a cui vanno  aggiunti i fondi integrativi aziendali e/o  di categoria , è di 50.206 euro annui.

Come si vede il presunto privilegio dei vitalizi è del tutto inesistente.

Senza voler fare paragoni con magistrati o giornalisti mi limito ad osservare che si tratta di un trattamento particolare che come tale va considerato.

Il vitalizio matura dopo 5 anni.

Altre categorie percepiscono la pensione dopo periodi brevissimi : sportivi , ballerini ,ecc.

Un consigliere regionale a cui è stata applicata una trattenuta obbligatoria mediamente  del 27 % ha pagato , su una indennità di 9000 euro mensili ,  2.430 euro mensili 

In 10 anni ( 120 mesi )    310.600 euro

Su una identica retribuzione un dirigente , pubblico o privato , ha versato una trattenuta di circa il 4 %  (  7  /8,80 % interamente deducibile ).  Quindi 360 euro mensili .  43.200 euro in 10 anni con un risparmio di 266.800 euro.

Resto a tua disposizione.

Un caro saluto.

Lorenzo